martedì 30 settembre 2014

Il Seme di Azathoth (di Domenico Attianese)


Il Seme di Azathoth (Cronache della Famiglia Nemo Vol. 1)

di Domenico Attianese

Moonbase Productions

58 pagine, 1,99 euro











Sinossi

Perché una nave di gesuiti è diretta verso un'isola deserta? 
Perché il Capitano Rama Nemo e la sua ciurma, i più temuti pirati d'India, la assaltano pur sapendo che non contiene nulla di prezioso? 
Cosa nasconde il misterioso Abate Rodolfo Acquaviva, che sembra conoscere tutti i segreti di Nemo? 

Il Capostipite della Famiglia Nemo dovrà affrontare pericoli ogni oltre immaginazione: 
Sacrifici Umani. 
Grandi Antichi. 
Dei Esterni. 
Viaggi nel tempo e combattimenti tra Kaiju. 
Senza immaginare che lo aspetta ben altro, e che per quelli della sua famiglia è solo l'inizio! 

Commento

Torniamo a parlare di Domenico Attianese, dopo aver recensito (tempo fa) la sua novelette d'esordio, Punto Nemo.
Il Seme di Azathoth si ricollega a quel ciclo narrativo, ma ne rappresenta in realtà una sorta di prequel, in puro stile hollywoodiano.

L'autore ci narra le origini della battaglia che vede coinvolta la famiglia Nemo contro i Grandi Antichi di lovecraftiana memoria, e i cultisti che intendono farli tornare nel nostro mondo, per diffondere un'Apocalisse fatta di caos e di aberrazioni oltre l'umana sopportazione.

In questo racconto di media lunghezza il lettore familiarizza con Rama Nemo e coi suoi pirati. Siamo nella seconda metà del 1500 e il vascello Nautilus batte i mari in cerca di prede e di bottino.
Ma non è solo l'oro a interessare Nemo. Il capitano dal misterioso passato è infatti consacrato alla terribile dea Kalì, che lo protegge e al contempo lo sfrutta come assassino, cacciatore di mostri e sommo sacerdote (per quanto riluttante egli sia).

La novelette si apre con il Nautilus all'arrembaggio di una nave di gesuiti, in rotta verso una sconosciuta isola dell'arcipelago indiano.
Una volta abbordata la caravella dei frati, Nemo e la sua ciurma si troveranno coinvolti nei piani diabolici dell'abate Acquaviva, il cui piano è quello di evocare un'antica e deforme divinità, il cui tempio maledetto è situato nel cuore dell'isola misteriosa.
Kalì però ha altri piani, e non può permettere che il Dio di un altro universo infetti il nostro mondo con la sua progenie aliena...

Avventura, combattimenti, mash-up tra pirateria, Grandi Antichi e perfino Kaiju.
Il Seme di Azathoth è un ottovolante in cui tutto accade vorticosamente, senza mai smettere di divertirsi.
Il ritmo è serrato, molto veloce (in alcuni passaggi forse lo è fin troppo), gli spunti e gli omaggi si sprecano.
Come se non bastasse, Attianese ci fa assaporare alcuni possibili sviluppi della saga, tutti estremamente invitanti.

Serve davvero aggiungere altro?

domenica 28 settembre 2014

Play tennis or DIE (di Alessio Gallerani)


Play tennis or DIE (Walter Clopton Wingfield INVENTOR Vol. 1)

di Alessio Gallerani

Ebook autoprodotto

50 pagine, 0,99 euro

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Sinossi

Il “vero” maggiore Walter Clopton Wingfield è considerato l’inventore del tennis moderno. QUESTO Wingfield è diventato colonnello e lavora segretamente per Sua Maestà la regina Vittoria in un universo alternativo ottocentesco dalle invenzioni strabilianti la cui forza motrice è il vapore. 

Wingfield è sul fronte orientale, dove si sta combattendo quella che alcuni chiamano la “seconda guerra di Crimea”. Per risolvere una situazione di stallo il generale Lucan è costretto a ricorrere all’inventiva del nostro colonnello. E lui risponde proponendo una sfida “Orazi e Curiazi” in chiave moderna, con le racchette da tennis. 
Ma qualcuno ha voglia di barare e la situazione, già tesa, non potrà che peggiorare. 


Questo è solo l’episodio iniziale, ma nel Post Scriptum, oltre la fine dei questo racconto, si apriranno nuove e inquietanti strade, che porteranno il nostro eroe ai confini del mondo conosciuto. E oltre.

Commento

Negli ultimi anni il genere steampunk è diventato di moda.
Come tutte le cose di tendenza, il livello medio dei libri di questo filone è andato man mano abbassandosi, fino a toccare momenti davvero imbarazzanti (penso per esempio a tanto ciarpame della bizarro fiction spacciato per "steampunk irriverente").

Alessio Gallerani, autore esperto e navigato, riesce invece a proporre una nuova saga di racconti "al vapore" in grado di coniugare gli stereotipi del genere ed elementi curiosi e affascinanti. Su di tutti il gioco del tennis, di cui io sono un grande appassionato.

Il maggiore Wingfield è reale, storicamente esistito. Su Wikipedia trovate qualche informazione su di lui. Sono sufficienti per dare da intendere che ci troviamo di fronte a un personaggio singolare e curioso.
Gallerani ne fa un eroe tipicamente british, che ha la sua forza nell'inventiva e nel talento scientifico/creativo, che lo rendono indispensabile alla Corona inglese per risolvere casi spinosi e complicati.
Ricorda, per certi versi, lo Sherlock Holmes del film di Guy Ritchie, o quantomeno a me ha fatto questa impressione, fatte le debite proporzioni.

L'utilizzo dell'elemento tennistico nella trama di questo racconto è poi divertente, fantasioso e assolutamente ben giostrato.
Leggete Play tennis or DIE e probabilmente - se amate lo steampunk - recupererete anche gli ebook che compongono il resto della saga.


sabato 27 settembre 2014

La Notte dei Risorti Viventi (di Lucius Etruscus)



La Notte dei Risorti Viventi

di Lucius Etruscus

Ebook dello scenario "Risorgimento di Tenebra"

81 pagine, 0,99 euro

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Sinossi

Roma, 1849. La neonata Repubblica Romana di Mazzini ha le ore contate: dal suo esilio a Gaeta papa Pio IX ha chiesto aiuto alla Francia e l’esercito del generale Oudinot sta per iniziare un assedio per espugnare il colle Gianicolo. Perché chi controlla il Gianicolo, controlla Roma. Questo è quanto ci dicono i libri di storia, ma quello che nessuno sa è che gli insorti romani non hanno dovuto affrontare solamente i soldati francesi... Questa è la storia, mai raccontata, dell’ultima notte della Repubblica Romana: quando gli insorti affrontarono... i “risorti”.

Commento

La Notte dei Risorti Viventi è a parer mio uno dei migliori ebook nati sotto l’etichetta creativa Risorgimento di Tenebra.
L'idea di fondere una pagina essenziale della Storia italiana a elementi horror, sembra capace di dar vita a dei mash-up pregevolissimi, tra ucronia, steampunk e filoni narrativi affini. In questo caso il risultato è davvero di ottimo livello.
Sullo sfondo della battaglia di Roma del 1849 si affrontano patrioti, garibaldini e francesi papisti. Con un terzo avversario incomodo, evocato direttamente dalle tombe per ribaltare le sorti dello scontro: un’orda inarrestabile di zombie.
Morti viventi che non provano dolore e paura, il cui incedere lento e "cencioso" mi ha ricordato i ritornanti di Lucio Fulci, soprattutto quelli visti in Zombi 2.
Evocati per sconfiggere i ribelli, i morti viventi rischieranno presto di travolgere tutto e tutti.

Due protagonisti particolari e di sicuro impatto, citazionismo funzionale alla storia, azione, rimandi storico-culturali di gran pregio: a questa storia non manca proprio nulla.
Il protagonista maschile è poi ispirato al celeberrimo eroe fantawestern Jonah Hex, il che, già di per sé, rappresenta un ottimo biglietto da visita.

venerdì 26 settembre 2014

Asteria alla Corte di Minosse (di Davide Mana)


Asteria alla Corte di Minosse

di Davide Mana

8PiecePress

71 pagine, 1,50 euro

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Sinossi

"Il Tempo e l'Occasione sono padroni inflessibili." 
Strappata ad una eternità di nulla e perduta nel tempo e nello spazio, Asteria è al servizio di forze che non riesce a comprendere. 

Per risolvere il mistero della propria esistenza, Asteria dovrà prima risolvere il mistero che avvolge la Corte di Minosse. 
Dovrà sopravvivere alla furia del Minotauro. 
E questa è solo la prima delle prove che l'attendono.

Commento

Scrivere uno sword and sorcery - meglio ancora uno sword and sandal - non è cosa da poco.
Non in questa epoca storica, non in Italia.
Davide Mana lo fa, introducendo una nuova saga di novelette che hanno come protagonista l'amazzone Asteria, recuperata dall'oblio, forse dall'Ade, da forze sconosciute, che reclamano delle sue innegabili capacità guerriere.

In questa prima avventura Asteria si trova ad affrontare i pericoli della corte del sovrano cretese Minosse, che ha al suo servizio l'orrido e potente minotauro, ma non solo.
Il perfido Re ha anche trovato alcuni degli straordinari macchinari che appartennero al misterioso popolo di Atlantide, e ha intenzione di utilizzarli per estendere il suo dominio sul resto del Mediterraneo.

Storia intensa e ricca di colpi di scena, Asteria alla Corte di Minosse si fa leggere tutta d'un fiato, lasciando il lettore con la necessità di averne altre "dosi".
I rimandi multi-genere (per esempio alla produzione manga/anime del maestro Go Nagai) si fondono con la tradizione classica del peplum, dando vita a un amalgama perfetto.

Asteria è un personaggio femminile diverso da quelle a cui ci ha abituato l'editoria moderna del fantastico. E' tridimensionale, viva. non rinuncia a essere donna, ma non è né una sgualdrina né una passiva pedina in mano a uomini più forti di lei.

Non mi pare poco, che ne dite?