giovedì 5 aprile 2012

Bugs - Gli insetti dentro di me (di A.Barone e F.Babich)



Bugs - Gli insetti dentro di me

di Adriano Barone e Fabio Babich

001 Edizioni

14.50 euro, 120 pagine b/n








Sinossi

Ulisse è un ragazzino con l’hobby dell’entomologia e vittima costante di bullismo da parte dei suoi coetanei. Ma un giorno, un 16 giugno, i suoi persecutori vengono messi in fuga da una strana bambina di nome Circe, che fa merenda con cavallette vive, e che bacia Ulisse decidendo che sarà l'uomo della sua vita. Ulisse va a fare conoscenza dei genitori della bambina, e quello che scopre sul loro conto è così sconvolgente da fargli ripudiare la sua passione per gli insetti. Passano gli anni, e Ulisse è entrato a far parte dei Disinfestatori, uomini che hanno fatto della lotta agli insetti la loro ragione di vita e che seguono regole ferree come quelle di un clan yakuza. Un giorno, ancora un 16 giugno, Ulisse viene chiamato a compiere un intervento...e quello che gli succede sconvolgerà la sua vita, stavolta definitivamente. Perché Ulisse ricorda ancora come è stato quel 16 giugno di tanti anni fa, quando si sentiva gli insetti nella pancia. "Quando ho sentito gli insetti dentro di me". (fonte: Valentino Sergi)

Commento 

Singolare esperimento fumettistico tutto italiano, incentrato sugli insetti come simbolo duale di minaccia/speranza del mondo, e sull'insolito rapporto che lega due ragazzi, Ulisse e Circe, i quali sono a loro modo destinati a diventare gli araldi del nuovo regno insettoide che salverà la Terra.
A fare d'antagonisti al cambiamento ci sono i Disinfestatori, capeggiati dal megalomane Burroghs e dal suo clan di tirapiedi in stile Yakuza, con alcuni ibridi uomo-animale a fare da capi cellula (camaleonte, pipistrello, rana, etc etc.)

Bugs è una storia d'amore, di speranza e di ribrezzo: il ribrezzo "naturale" che gli insetti suscitano all'uomo, ma che qui viene stravolto e trasformato in una grande metafora di cambiamento transumanista ed ecologista.
Per nostra fortuna però i due autori (Barone ai testi e Babich ai disegni) evitano di rifilarci pipponi moralisti e messaggi da sussidiario delle scuole medie. Se c'è qualcosa da comunicare - e a mio parere c'è - lo si coglie tra le righe, divertendosi al contempo nel leggere una storia a cavallo tra reale e surreale, sbilanciandosi più verso questo seconda caratterizzazione.

Bel tentativo di svecchiare l'ambiente trito e ritrito del fumetto italiano, puntando su sapori a metà tra l'introspezione, il manga e il supereroistico, senza essere nulla di tutto ciò.
Quattordici euro e cinquanta non sono pochi, ma forse vale la pena dare una chance a questi ragazzi, e alle sempre valide Edizioni 001.

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