venerdì 1 marzo 2013

L'Ultimo Papa (di Michael Travis)


L'Ultimo Papa

di Michael Travis

Edizioni Piemme

388 pagine, 19.50 euro









Sinossi

Con il prossimo papa, tra molte tribolazioni, Santa Romana Chiesa cesserà di esistere. Questo dice la cosiddetta "profezia dei papi" del vescovo medievale Malachia, che ha predetto con inquietante precisione la successione di tutti i pontefici della storia, fino all'ultimo. Il giornalista tedesco Konrad Polidori non ha mai sentito parlare di Malachia quando arriva a Ischia per seguire un convegno di alchimisti. Deve scrivere un articolo sull'intervento di un famoso egittologo ed esoterista, Albert Kurzweil, che ha promesso sconvolgenti rivelazioni. Rivelazioni che non arriveranno mai, perché l'uomo viene barbaramente ucciso alla vigilia del suo discorso. È proprio Polidori a trovare il cadavere, e a imbattersi nel taccuino del professore, che contiene molto più di quel che sembra. Kurzweil sapeva che la sua vita era in pericolo, per questo aveva disseminato i suoi appunti di messaggi in codice che Polidori, grande esperto di enigmistica, riesce a decifrare. Insieme a Chiara, la fotografa che collabora con lui, Konrad si imbatte così nel segreto meglio custodito dal Vaticano, un segreto che attraversa i secoli e che unisce l'antico Libro dei morti, la misteriosa Cappella Sansevero a Napoli e l'Inquisizione. E, soprattutto, il vescovo Malachia. La sua profezia sta per compiersi, la fine dei giorni si avvicina. E c'è chi è disposto a tutto per evitarlo. (fonte: IBS)

Commento

Dalla quarta di copertina si evince che questo è il primo romanzo dello statunitense Michael Travis, professore di lettere e appassionato di esoterismo. Non deve essere stato difficile trovare un editore, presentando questo libro con vaghi richiami a Dan Brown, e scritto con ottimo sfoggio di erudizione e buon mestiere.
L'ambientazione italiana sembra oramai tra le preferite degli scrittori anglosassoni (vedi nota post-recensione); questa volta siamo nell'insolita cornice di Napoli e dintorni, che sostituisce la più inflazionata Roma. L'intreccio di Travis è ricco di collegamente tra storia antica e moderna, esoterismo, alchimia e anche misticismo nazista. In alcuni punti occorre essere ferrati in materia, per non rischiare di andare in palla. Ci sono interi capitoli che sono tanto ricchi di "infodump" da risultare quasi dei piccoli saggi. A dispetto di quanto sostengono i soloni di tanti altri blog sulla letteratura di genere, ammetto di non considerare l'infodump come un male assoluto. Anzi: tutto sta nel gestirlo in modo fluido. O forse sarà che gli argomenti in cui Michael Travis sfoggia la sua cultura sono talmente interessanti che ho chiuso volentieri un occhio sui patemi stilistici.
L'ultimo Papa parte come un classico giallo ma ben presto diventa un thriller esoterico. L'autore non lascia molto spazio alle scene d'azione, concentrandosi piuttosto sull'indagine e sull'interazione tra personaggi principali e comprimari, dimostrando così di avere un'idea dell'Italia piuttosto stereotipata (come ho già detto, vedi dopo).
I colpi di scena non sempre sono così soprendenti come ci si aspetta, ma nel complesso la storia non ha particolari cali di qualità.
Molto interessante lo scenario in cui agiscono "i cattivi", su cui non posso dire molto senza rischiare spoiler clamorosi. Comunque sappiate che gli Apostoli Neri, una branca spietata dei servizi segrete vaticani, perseguono un fine folle e fumettistico. Tanto improbabile e fantasioso che... mi è piaciuto molto. Amo gli autori che sanno lavorare d'immaginazione, seguendo percorsi coraggiosi e contorti. In questo Travis non fa certo difetto.
In sostanza L'ultimo Papa è un romanzo per molti versi acerbo, ma del tutto godibile.

(Da un articolo del Blog sull'Orlo del Mondo del 31 agosto 2009)

Nessun commento:

Posta un commento