giovedì 1 novembre 2012

Gli Amanti (di John Connolly)



Gli amanti

di John Connolly

Rizzoli editore

409 pagine, 8.90 euro








Sinossi


Entrare nelle vite degli altri e scavare nei loro segreti non è mai stato un problema per il detective Charlie "Bird" Parker. Questa volta, però, in preda allo sconforto dopo il ritiro della licenza di investigatore privato, Parker dovrà addentrarsi in qualcosa di ben più inquietante: il suo stesso passato. E, in particolare, quel tragico momento di tanti anni fa quando suo padre, un agente dell'NYPD, si tolse la vita dopo aver ucciso due giovani innamorati. Un assassinio folle e apparentemente senza motivo, di cui la polizia di New York, per salvare uno dei suoi, insabbiò tutte le prove. Ha ora i demoni di quel passato sono tornati: sotto forma di una misteriosa coppia di amanti, custodi del segreto che sta dietro a quell'omicidio ancora insoluto, tornati per portare a compimento una tardiva, e terribile, vendetta. E ossessionare il detective finché non farà i conti con gli sconvolgenti segreti sepolti da sempre nel passato della sua famiglia.


Commento

John Connolly è uno scrittore horror mimetizzato da thrillerista.
Stampatevelo bene in testa. Senza questa presa di coscienza non si va poi molto lontano. Connolly vive quella politica da burletta intrapresa dalle grandi case editrici italiane che vogliono far sparire le parole “horror” e “fantascienza” dai loro cataloghi.
Forse perché sono due generi che, più di altri, fanno pensare e sfuggono alle mode. Così agli scaffali dell'horror vengono relegati i soli vampiri liceali e a quelli della fantascienza le novelization di Warhammer 40.000 e le eterne ristampe di Asimov e PK. Dick (bravi, ma basta!).
Tutto il resto deve sgomitare, mimetizzarsi, trovare spazio altrove perché dà fastidio. Ecco, i libri di Connolly rientrano perfettamente in questa non-categoria.
Certo, lo scrittore irlandese parte da solide basi da thriller e anche da noir. I suoi personaggi sono spesso dei perdenti, dei poveracci che conducono esistenze tristi a rimpiangere occasioni perdute e familiari morti. Charlie Parker ne è l'esempio più lampante: ex poliziotto, ex detective privato, vedovo e da poco separato dalla sua nuova compagna, pare avere come unico scopo della vita la sopravvivenza dai guai che gli arrivano addosso da ogni parte. I suoi due migliori amici sono un ladro e un assassino, entrambi gay, e un rabbino caduto in disgrazia che disserta di angeli caduti e di possessioni demoniache.
Parker è già stato protagonista di molti libri usciti dalla penna (vabbé, dal word processor) di Connelly. In quasi tutti i casi l'elemento horror soprannaturale ha fatto capolino, tra fantasmi, serial killer preveggenti, predicatori folli e schiatte sataniche. In questo Gli Amanti succede ancora. L'autore scava nel passato del suo antieroe, svelandone finalmente la vera identità, e abbozzando quello che si prospetta come il futuro scontro finale con colui che tira le fila delle creature che più volte Parker si è trovato ad affrontare. Saranno proprio due di loro, gli angeli caduti noti con soprannome di Amanti, che tenteranno di farlo fuori prima che il detective possa procurare guai al loro mandante sulla Terra.
La scrittura di Connolly è come sempre altamente evocativa, in sottile equilibrio tra sarcasmo, suggestioni horror e venature da noirista d'eccellenza. La storia, meno elaborata delle precedenti, è comunque godibile e ben curata. I fan di Parker non ne saranno per niente delusi. Viceversa chi si affaccia per la prima volta sul mondo dello scrittore irlandese potrà trovare dei passaggi ostici e poco comprensibili.
Purtroppo ho riscontrato una decina di refusi sparsi qua e là nelle 409 pagine della edizione italiana. Troppi per una grande case editrice come Rizzoli.

1 commento:

  1. In effetti è un po' sottotono rispetto alle produzioni precedenti, e ancora una volta non arriviamo veramente a svelare la natura di Parker. Tra l'altro, stiamo rimanendo indietro di quasi 3 libri, rispetto alle uscite estere. Mistero...

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