venerdì 8 novembre 2013

Punto Nemo (di Domenico Attianese)


Punto Nemo

di Domenico Attianese

eBook Autoprodotto

27 pagine, 0,92 euro

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Sinossi

Il Capitano Nemo, l'ultimo discendente di una lunga dinastia che per secoli ha combattuto gli Antichi, demoniaci esseri extraterrestri, deve ora fermare l'avvento del più pericoloso di loro. 
L'erede di H.P. Lovecraft, il più grande nemico della famiglia Nemo, intende risvegliare il più terribile dei Grandi Antichi, Cthulhu, per scatenare la sua furia sull'umanità. 
Fallire in questa impresa significherebbe vedere il mondo ridursi ad una distesa di cibo per gli Antichi, vedere gli umani diventare bestie da macello per nutrire mostruosi dei spaziali. 
Un destino peggiore della morte.

Commento

Lovecraft e i suoi mostri/dei/antichi sono stati rivisitati in molte salse e in molti campi trasversali e contingenti.
La letteratura, ovviamente, ma anche il cinema, la musica, i giochi di ruolo.
Del resto l'universo creato dal Solitario di Providence è tanto vivo e immenso da poterlo declinare in più modi, anche allontanandosi parecchio dalle atmosfere partorite nella prima metà del '900 da HPL.
Ed è bello così, dai.

Punto Nemo appartiene a queste ibridazioni letterarie (espressione che a Lovecraft sarebbe piaciuta assai).
Il suo autore, Domenico Attianese, ci propone un horror-action senza tempi morti, eseguendo un coraggioso e divertente crossover tra le avventure del Capitano Nemo e i racconti del ciclo narrativo degli Antichi, che ancora una volta tornano a minacciare il mondo, questa volta in modo palese, brutale, schietto e diretto.

Il tentativo di fermarli tocca proprio a Nemo e al suo equipaggio. La battaglia sarà di quelle spietate e dall'esito tutt'altro che scontato.
L'avversario, il villain, è una sorpresa che vi lascio scoprire all'esoso prezzo di 0.92 euro. Non credo che ne rimarrete delusi.

Occorre soltanto un piccolo disclaimer: Punto Nemo è un racconto horror, ma che favorisce le atmosfere e i ritmi dell'action splatter a quelli del brivido sottile e gotico.
Per alcuni sarà un bene, per altri sarà un male. Io consiglio più semplicementi di godere della lettura così come ce la presenta l'autore.

L'unico vero difetto del racconto, al di là dei gusti soggettivi, è quello di essere troppo veloce.
No, non parlo di lunghezza o di brevità, ma proprio di "battito narrativo". In alcuni passaggi Punto Nemo è davvero rapido, una sorta di giostra che va tanto svelta da rischiare di deragliare.
A dire il vero questo a qualcuno potrebbe piacere molto, ora che ci penso.
Sicché leggetelo e non se ne parla più.


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